
Tribù massacrata ad Orissa
Lunedì 3 gennaio, almeno dodici indigeni sono morti per mano della polizia che ha aperto il fuoco sulla folla a Kalinganaga, nello stato indiano di Orissa.
Lunedì 3 gennaio, almeno dodici indigeni sono morti per mano della polizia che ha aperto il fuoco sulla folla a Kalinganaga, nello stato indiano di Orissa.
Due Indiani Nukak sono stati uccisi dai combattenti della guerra civile colombiana. Altri sessanta sono stati costretti alla fuga.
Per la seconda volta in 15 giorni, dieci rappresentanti dei Wichí hanno affrontato un lungo e costoso viaggio verso la capitale per incontrare il presidente Kirchner. Ancora una volta, il meeting promesso non ha avuto luogo.
Le tribù isolate delle Isole Andamane, famose per aver scagliato frecce contro l'elicottero che sorvolava l'area dopo lo tsunami del 26 dicembre scorso, rischiano di venir cancellate per sempre dai coloni che hanno invaso la loro terra.
Ieri mattina, oltre un centinaio di poliziotti federali hanno sfrattato dalla loro terra gli Indiani Guaraní-Kaiowá di Ñanderú Marangatú, nel Mato Grosso do Sul.
Il governo del Bangladesh ha inviato la polizia per far sospendere un workshop dedicato alla questione dei diritti alla terra nelle Chittagong Hill Tracts (CHT).
In Brasile è in corso la prima indagine mai compiuta nel paese sul genocidio di una tribù indigena. Tra le persone accusate ci sono anche un ex-governatore di stato e un ex capo di polizia.
Un tribunale federale ha ordinato lo sfratto degli Indiani Guaraní-Kaiowá di Ñanderú Marangatú, da effettuarsi nei prossimi giorni.