Mentre il presidente del Botswana Festus Mogae si trova in visita in Italia in occasione della giornata della FAO, nella Central Kalahari Game Reserve si sta compiendo l'ultima fase di una crudele operazione di pulizia etnica.
Un taglialegna che stava lavorando illegalmente nel territorio degli Indiani Waorani è stato trovato morto.
Ieri, decine di Boscimani sono stati sfrattati dalla Central Kalahari Game Reserve, la loro terra ancestrale. La polizia ha portato a termine le operazioni di sgombero tenendo i Boscimani sotto la minaccia delle armi e poi ha dato fuoco alle loro case.
Tre Boscimani, tra cui un bambino, sono stati gravemente feriti dalla polizia del Botswana nel corso di una serie di operazioni condotte per intimidire i Boscimani che ancora sopravvivono all'interno della Central Kalahari Game Reserve e costringerli ad a
"Visitate le città": il governo invita i popoli tribali ad "abbandonare" lisolamento e annuncia che li porterà a visitare le principali città della nazione.
A cinque giorni dall'arresto dei loro leader, i Boscimani del Kalahari vincono il 'Premio Nobel Alternativo' e possono sperare in un nuovo destino.
Si è saputo oggi che i Boscimani arrestati il 24 settembre sono stati picchiati mentre erano in stato di fermo. A compiere il crimine sono stati gli ufficiali di polizia, tra cui anche il soprintendente del distretto.
Arrestati e incarcerati tutti i leader dellorganizzazione boscimane First People of the Kalahari.