Il famoso leader amazzonico Davi Kopenawa Yanomami ha rivolto un appello accorato al governo del Botswana chiedendogli di permettere ai Boscimani del Kalahari di vivere “in pace sulle proprie terre per il resto dei loro giorni”.
Lo sciamano brasiliano Davi Yanomami ha consegnato oggi una lettera al n° 10 di Downing Street chiedendo al governo britannico di ratificare la Convenzione ILO 169, la più importante legge internazionale sui popoli indigeni.
Il famoso leader amazzonico Davi Yanomami giungerà presto a Londra per richiamare l'attenzione sull'inutilità delle sempre più altisonanti ed esagerate rivendicazioni delle organizzazione coinvolte nei progetti di acquisto della foresta pluviale.
Secondo la First People of the Kalahari, l'organizzazione boscimane per la difesa dei diritti umani, sei Boscimani sarebbero stati arrestati per aver cacciato nel campo di reinsediamento di New Xade.
Un’organizzazione boscimane che difende i diritti umani ha denunciato che almeno dieci uomini del campo di reinsediamento di Kaudwane sono stati picchiati e arrestati dalle guardie forestali con l’accusa di aver cacciato.
Durante un volo effettuato su una delle aree più remote della foresta pluviale peruviana sono stati avvistati ventuno Indiani incontattati. Il loro territorio è attualmente preso di mira dai tagliatori di legna illegali.
Le autorità della Malesia hanno comunicato alla Samling, gigante del legname, che la società perderà il “certificato di gestione sostenibile” se non risolverà il suo annoso conflitto con i Penan.
Nel Regno Unito è stata inaugurata una nuova procedura di accreditamento per società che dichiarano di osservare un preciso codice di condotta in ambito sociale, ambientale e etico.