Spedizione conferma l’esistenza di Indiani incontattati
8 gennaio 2010
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Una spedizione condotta dal Funai (il Dipartimento agli Affari Indigeni del Brasile) ha confermato l’esistenza di un gruppo di Indiani isolati nello stato del Maranhão, nell’Amazzonia orientale.
Il FUNAI aveva avuto notizie della presenza di questo gruppo nel territorio indigeno di Araribóia sin dagli Anni Ottanta, ma fino ad oggi non aveva raccolto prove a riguardo.
Secondo il Funai, il gruppo appartiene probabilmente alla tribù degli Awá e conta circa 60 individui.
Gli Awá sono una delle due sole tribù di cacciatori raccoglitori nomadi sopravvissuti in Brasile.
A partire dalla scoperta del ferro nella regione, avvenuta negli Anni Settanta, e del conseguente lancio del gigantesco progetto di sviluppo Gran Carajás finanziato dalla Banca Mondiale, gli Awá hanno subito un’invasione delle loro terre senza precedenti.
La loro foresta natia viene rapidamente distrutta da disboscatori e allevatori di bestiame che cacciano la selvaggina da cui dipende la loro sopravvivenza. Gli Awá isolati sono altamente vulnerabili agli attacchi e alle malattie trasmesse da questi esterni, e in passato si sono verificati conflitti fatali.
Per molti anni Survival ha esercitato pressioni per il riconoscimento ufficiale di tutta la terra awá, e lo scorso anno ha lanciato una nuova campagna chiedendo alle autorità brasiliane di allontanare tutti gli invasori dall’area. I successi sono stati cruciali per la sopravvivenza di questo popolo fino ai giorni nostri.
Il 30 giugno 2009, un giudice federale ha ordinato agli allevatori e ai coloni che occupavano illegalmente la riserva degli Indiani Awá di lasciare il territorio entro 180 giorni. L’ordinanza è stata però sospesa da un tribunale federale regionale nel mese di ottobre. Da allora, l’invasione e la deforestazione del territorio si sono intensificate.
Le prove raccolte oggi sull’esistenza di un altro gruppo di Awá rinforza la necessità che le autorità continuino a monitorare l’area e a proteggerla dagli invasori.
