Brasile: immagini straordinarie e 439.000 firme al Congresso per la campagna Yanomami contro il Covid-19

4 dicembre 2020

Ieri sono stati proiettati sul palazzo del Congresso brasiliano i disegni degli xapiri, gli spiriti yanomami. © Adriano Machado/ISA

Questa pagina è stata creata nel 2020 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Una petizione da 439.000 firme per chiedere al governo del Brasile di fermare il genocidio degli Yanomami è stata consegnata ieri al Congresso nel corso di una cerimonia online a cui hanno partecipato – tra gli altri – i leader Dario Yanomami e Mauricio Ye’kwana, e la deputata indigena Joenia Wapichana.

Per l’occasione, sul palazzo del Congresso sono stati proiettati un messaggio e alcuni disegni degli yanomami, gli xapiri. Nulla di simile era mai stato fatto prima.

La petizione ‘MinersOutCovidOut’ (Fuori i minatori, fuori il covid) chiede l’immediata espulsione di 20.000 minatori illegali dal Territorio Yanomami, e aveva inizialmente l’obiettivo di raccogliere 100.000 firme.

Gli invasori hanno importato malattie come il Covid-19 e la malaria, e le loro attività di prospezione hanno inquinato i fiumi.
Oggi all’interno del territorio Yanomami l’epidemia sta dilagando: solo tra agosto e ottobre i casi di Covid-19 confermati sono balzati da 335 a 1.202, ma il numero reale è probabilmente molto più alto a causa della carenza di test diagnostici.

Il governo di Jair Bolsonaro sostiene i minatori. Le sue manovre hanno seriamente ostacolato gli sforzi per prevenire la diffusione del Covid-19 all’interno dei territori indigeni e poco è stato fatto per espellere i minatori, il cui numero è salito drammaticamente negli ultimi anni.

Ieri sono stati proiettati sul palazzo del Congresso brasiliano i disegni degli xapiri, gli spiriti yanomami. © Adriano Machado/ISA

Joenia Wapichana, la prima deputata indigena al Congresso, ha ricevuto la petizione da leader Yanomami e Ye’kwana. All’evento online erano presenti anche altri rappresentanti indigeni.

La consegna è avvenuta a pochi giorni dalla pubblicazione di un nuovo, clamoroso rapporto che denuncia la crisi umanitaria in corso nel territorio yanomami. Dario Yanomami, portavoce della campagna e vice-presidente di Hutukara (l’organizzazione che rappresenta i popoli Yanomami e Ye’kwana), ha definito il rapporto un “documento storico [che mostra] come la malattia si è diffusa nel nostro territorio”.

“Vogliamo consegnare questo documento alle autorità brasiliane” ha spiegato Dario. “È uno strumento per denunciare i problemi causati dall’invasione dei minatori, l’inquinamento dell’ambiente – compresi i nostri fiumi – e infezioni da malattie, come questa xawara [epidemia], che stanno uccidendo tante persone.”

'Un messaggio di Dario Yanomami a tutti coloro che hanno firmato la petizione. © Dario Yanomami/ISA

“Il governo sta creando rapidamente le condizioni per un altro genocidio del popolo Yanomami” ha spiegato la Direttrice del Dipartimento Ricerca e Advocacy di Survival International Fiona Watson, che lavora con gli Yanomami da trent’anni. “Se le autorità non interverranno subito per espellere i minatori e fermare la diffusione del coronavirus e della malaria, le vite degli Yanomami, degli Ye’kwana e di molte comunità incontattate estremamente vulnerabili saranno distrutte oltre ogni possibilità di ripresa. La preoccupazione sta crescendo anche nell’opinione pubblica, e il governo deve rispondere del suo operato prima che sia troppo tardi.”

Ieri sono stati proiettati sul palazzo del Congresso brasiliano i disegni degli xapiri, gli spiriti yanomami. © Adriano Machado/ISA

La campagna è stata lanciata nel giugno del 2020 da diverse associazioni yanomami e ye’kwana: lo Yanomami and Ye’kwana Leadership Forum, l’associazione yanomami Hutukara (HAY), l’associazione Wanasseduume Ye’kwana (SEDUUME), l’associazione delle donne yanomami Kumirayoma (AMYK), l’associazione Texoli Ninam dello stato di Roraima (TANER) e l’Associazione Yanomami del fiume Cauaburis e dei suoi Affluenti (AYRCA).

È stata sostenuta anche da diverse organizzazioni in tutto il mondo, tra cui Survival International : APIB (Associazione dei Popoli Indigeni del Brasile), COIAB (organismo di coordinamento delle organizzazioni indigene dell’Amazzonia brasiliana), ISA (Instituto Socioambiental), Survival International, Greenpeace Brasil, Conectas Direitos Humanos, Amnesty International Brazil, Rede de Cooperação Amazônica (RCA), Instituto Igarapé, Rainforest Foundation US, Rainforest Foundation Norway e Amazon Watch.

Ieri sono stati proiettati sul palazzo del Congresso brasiliano i disegni degli xapiri, gli spiriti yanomami. © Adriano Machado/ISA

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