Tribù incontattata in Brasile vista dall’alto durante una spedizione governativa del Brasile nel 2010. © G.Miranda/FUNAI/Survival 

Nel mondo esistono più di cento popoli incontattati

Le tribù incontattate sono popoli indigeni che evitano il contatto con gli esterni. Non sono arretrate o primitive, né reliquie di un passato remoto. Sono nostre contemporanee e rappresentano una parte essenziale della diversità umana. Quando i loro diritti sono rispettati, continuano a prosperare. Ma violenza, malattie e razzismo minacciano la loro sopravvivenza.

Attivati

Al mondo esistono più di 100 tribù incontattate: dall'Amazzonia all'Indonesia, dall'Oceano Indiano alla foresta del Chaco. © Survival 

Attivati

 

Custodi

I popoli indigeni sono i migliori custodi del mondo naturale, e le prove dimostrano che i loro territori costituiscono la migliore barriera alla deforestazione. In questa foto, la terra di una tribù incontattata appare come un’isola di foresta rigogliosa in un mare di deforestazione (la linea arancione demarca il confine del territorio). Lì vive l’“Ultimo della sua tribù”: un uomo solo, l’ultimo sopravvissuto del suo popolo. Probabilmente, gli altri membri della tribù sono stati massacrati dagli allevatori che occupavano la loro terra.

Il modo migliore per impedire la distruzione della foresta amazzonica è difendere i diritti territoriali delle tribù incontattate.

© Survival International

Attivati subito per le tribù incontattate

 

Genocidio

Intere popolazioni vengono sterminate dalla violenza genocida di stranieri che le derubano di terre e risorse, e da malattie, come l’influenza e il morbillo, verso cui non hanno difese immunitarie.

 

 

Hanno ucciso mia madre, i miei fratelli e le mie sorelle, e anche mia moglie.
Membro del popolo Awá, Brasile

 

Prima non sapevamo nemmeno cosa fosse un raffreddore. La metà di noi sono morti. È morta la metà del mio popolo.
Membro del popolo Murunahua, Perù

Attivati

 

Diversità

Le tribù incontattate hanno sviluppato stili di vita largamente autosufficienti e straordinariamente diversi. Contribuiscono enormemente ad arricchire la diversità della vita umana.

Gli Awá incontattati dell’Amazzonia brasiliana utilizzano la resina dell’albero del maçaranduba per illuminare le case o cacciare di notte. Sanno costruire una abitazione in poche ore – con liane, foglie e tronchi d’albero.

© G. Miranda/FUNAI/Survival

 

Per salire sugli alberi e raccogliere il miele dagli alveari, i Kawahiva incontattati utilizzano scale sofisticate, e pescano nei corsi d’acqua vicini ai loro accampamenti con nasse efficaci.

Per catturare prede più grandi, un uomo incontattato – noto come “l’ultimo della sua tribù” – scava buche profonde costellate di punte affilate alla base.

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Conoscenza

Le conoscenze dei popoli incontattati si sono sviluppate nel corso di migliaia di anni e sono insostituibili.

Hanno un’acuta comprensione del mondo naturale, basata su vasti saperi botanici e zoologici, e vantano soluzioni uniche per vivere in modo sostenibile. Molti dei farmaci utilizzati dalla medicina occidentale e degli alimenti base del mondo ci vengono da loro, e hanno salvato milioni di vite. Ed è probabile che le tribù incontattate custodiscano molti altri segreti sulla loro foresta.

© Peetsa/FUNAI/CGIIRC Archive

Attivati per i popoli incontattati

 

 

Furto di terra e contatto forzato

 

Siamo contrari a ogni tentativo di contatto promosso dall’esterno. Il contatto è sempre mortale, e decidere se e quando iniziarlo spetta solo a loro. Chi entra nei territori delle tribù incontattate nega loro ogni possibilità di scelta.

Attivati

 

 

Se le loro terre non saranno protette, per i popoli incontattati sarà la catastrofe. Stanno resistendo all’invasione e alla distruzione dei loro territori e noi stiamo facendo tutto il possibile per rendere le loro terre sicure, garantire che non siano invase dagli esterni e dare loro la possibilità di decidere autonomamente del loro futuro.

 

Popoli incontattati che rischiano di essere distrutti: ecco dei casi urgenti

1.    Ayoreo, Paraguay: l’ultimo dei popoli incontattati del Sud America sopravvissuto al di fuori dell’Amazzonia vive in un’isola di verde in continua diminuzione. Per far spazio agli allevamenti di bestiame, i bulldozer stanno distruggendo la foresta tutt’intorno a ritmi vertiginosi.

2.    Tribù incontattate, Perù: dopo anni di lungaggini burocratiche, il governo peruviano non ha ancora riconosciuto legalmente molti territori indigeni da cui i popoli incontattati e contattati di recente dipendono per la loro sopravvivenza.

3.    Hongana Manyawa incontattati, Indonesia: attività estrattive altamente distruttive hanno preso di mira la foresta pluviale abitata da centinaia di Hongana Manyawa incontattati - e sono coinvolte compagnie molto potenti. Il futuro della foresta e di questo popolo è fortemente a rischio: per sopravvivere, gli Hongana Manyawa hanno disperato bisogno del tuo sostegno.

4.    Shompen, India: gli Shompen sono tra i popoli più isolati al mondo e rischiano di essere sterminati da un “mega progetto di sviluppo” che vuole trasformare la loro piccola isola nella “Hong Kong dell’India”.

5.    Kawahiva, Brasile: nell’Amazzonia brasiliana, i Kawahiva incontattati lottano per la loro sopravvivenza. Sono gli ultimi Kawahiva: se il loro territorio non sarà protetto, il loro genocidio sarà completo.

6.    Mashco Piro, Perù: i Mashco Piro vivono nell’Amazzonia peruviana e sono il popolo incontattato più numeroso al mondo. Le concessioni per il taglio del legno all’interno del loro territorio, però, distruggono la loro foresta e minacciano la loro sopravvivenza.

 

Domande frequenti

Cosa intendiamo per ‘tribù incontattate’?

Popoli tribali che evitano il contatto con gli esterni. Possono essere interi popoli o sottogruppi di tribù più grandi, già contattate.

Questo significa che non hanno contatti con nessun altro in assoluto?

No. Tutti i popoli hanno dei vicini, anche quando sono molti distanti, e sanno della loro esistenza. Nel caso delle tribù incontattate, questi vicini potrebbero essere i membri di un’altra tribù, con cui potrebbero avere o meno relazioni amichevoli.

Potrebbero avere avuto contatti in passato?

Probabilmente sì. Alcune tribù potrebbero essere state in contatto con invasori, come trafficanti di legname, allevatori o coloni, e poi essersi ritirate per sfuggire alle violenze veicolate dal contatto. Alcuni gruppi facevano parte di popoli più grandi, da cui si sono separati durante la fuga.

Quindi continuano a vivere come vivevano nei secoli passati?

Assolutamente no, nessuno lo fa. Grazie al commercio inter-tribale, alcuni gruppi amazzonici hanno cominciato a usare armi ancor prima di entrare in contatto con gli esterni. Moltissime tribù incontattate fanno uso di utensili di metallo trovati, rubati o scambiati con i loro vicini, da molti anni, se non addirittura da generazioni. I popoli incontattati delle Isole Andamane, ad esempio, usano pezzi di metallo provenienti da vecchi relitti.

I popoli incontattati sono società incontaminate?

No. Tutti i popoli cambiano costantemente nel tempo e lo stesso vale per i popoli incontattati.

Così facendo, non gli impediamo di beneficiare della medicina occidentale?

No. I popoli incontattati hanno conoscenze impareggiabili dei loro ambienti e delle loro piante medicinali, che usano per curare le malattie che conoscono. Ma quasi sempre il contatto con gli esterni introduce nuove malattie verso cui non hanno difese immunitarie e sono queste patologie che finiscono spesso per uccidere una parte del popolo, persino quando ricevono supporto medico d’emergenza dall’esterno.

Se conoscessero il “nostro” stile di vita, sicuramente lo sceglierebbero!

Il futuro che la società dominante offre loro è quasi sempre al livello più basso, spesso vicino alla povertà assoluta. Ammesso che riescano a sopravvivere, la storia dimostra che, dopo il contatto, gli indigeni finiscono per vivere in condizioni decisamene peggiori.

Non possono “essere lasciati soli” per sempre!

Perché no, se l’alternativa è la loro distruzione? Siamo contrari ai tentativi di contatto da parte di esterni: sono sempre letali. Devono essere i popoli incontattati a decidere se stabilire un contatto. La soluzione è chiara: proteggere le loro terre per permettergli di scegliere come vivere.

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