Fieri, non primitivi!: un breve video sulla ricchezza della vita tribale
18 luglio 2013
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In India è stato diffuso un nuovo, breve video che mostra la ricchezza delle vite dei popoli tribali.
Il filmato, della durata di 30 secondi, è parte della campagna di Survival ‘Fieri, non primitivi!’, e vuole minare i pregiudizi dominanti che dipingono i popoli tribali come poveri, “arretrati” o “primitivi”. Simili preconcetti sono profondamente radicati in India tra i rappresentanti del governo, dell’industria e dei media.
Il messaggio provocatorio del video, “Niente povertà, niente bombe, niente inquinamento, niente corruzione, niente carceri, niente caste – e li chiamano primitivi?”, dimostra che i popoli tribali hanno ottime ragioni per essere orgogliosi del loro stile di vita.
Nel video compaiono i Dongria Kondh e i Baiga dell’India, le tribù degli Awá, dei Waiapi e degli Enawene Nawe del Brasile, e i Boscimani del Botswana.
“Se ho terra, posso coltivare il cibo. Non siamo molto interessati ai soldi perché portano cose negative” ha detto a Survival Selvi, una donna Korumba di Tamil Nadu. “Se ho la terra, posso avere una bella vita. Voglio la nostra foresta per avere aria, acqua e legna da ardere.”
“Non siamo poveri o primitivi. Siamo molto ricchi” ha dichiarato Davi Kopenawa, portavoce della tribù yanomami del Brasile. “Siamo ricchi della nostra cultura, della nostra lingua e della nostra terra. Non abbiamo bisogno di soldi o proprietà. Quello di cui abbiamo bisogno è rispetto: rispetto per la nostra cultura e per i nostri diritti territoriali.”
In tutto il mondo, i popoli tribali che vivono nelle loro terre e hanno la libertà di fare le loro scelte di vita, sono fiorenti. Al contrario, coloro che vengono allontanati dalla loro terra, o non hanno più accesso alle sue risorse, sono spesso condannati a diventare i più poveri tra i poveri e a vivere ai margini della società.
Survival International chiede alle centinaia di persone che seguono la campagna Fieri, non primitivi! di diffondere la voce su Twitter, Facebook e nei blog, e di condividere il video con amici, familiari e colleghi.