Survival International si appella a Neil Lane
4 agosto 2005
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L'organizzazione umanitaria Survival International si è appellata oggi a Neil Lane, famoso disegnatore americano di gioielli, chiedendogli di non collaborare con De Beers.
Survival sta conducendo contro De Beers una vigorosa campagna mondiale a causa della deportazione dei Boscimani dalla Central Kalahari Game Reserve, effettuata per far spazio a miniere di diamanti.
Sembra che in concomitanza con l'apertura del negozio di Beverley Hills, a Los Angeles, De Beers abbia chiesto a Neil Lane di disegnare una collezione di diamanti firmata. Survival e i Boscimani si appellano oggi allo stilista pregandolo di non collaborare.
La campagna di boicottaggio intrapresa da Survival verso De Beers è costellata di successi. La famosissima topmodel Iman non presta più il suo volto a De Beers; la topmodel britannica Erin O'Connor ha preso le distanze dalla compagnia dichiarando: "Non credo che fare un lavoro simile (prestare il volto a De Beers) possa in qualunque modo aggiungere qualcosa alla mia vita o rendermi felice. Voglio prendere questa posizione, e dire no." Il mese scorso, anche la modella Lily Cole, volto attuale di De Beers, ha dichiarato che si rifiuterà di lavorare ancora per la compagnia a causa dei suoi tristi record in materia di violazioni dei diritti umani.
In giugno, la pioniera americana delle femministe Gloria Steinem ha picchettato l'inaugurazione del primo negozio De Beers di New York. Insiema ai sostenitori di Survival ha chiesto alle celebrità Teri Hatcher e Lindsay Lohan di non attraversare la linea del presidio.
Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International, ha dichiarato: "Le persone che lavorano nel campo della moda devono essere messe al corrente degli effetti catastrofici che l'industria dei diamanti sta avendo sui Boscimani. La gente non dovrebbe indossare i diamanti De Beers fino a che ai Boscimani non sarà stato permesso di ritornare nelle loro terre ancestrali."
Sono disponibili foto e filmati.
Per ulteriori informazioni, Francesca Casella, .