Organizzazione indigena brasiliana vince un prestigioso premio in Spagna
15 febbraio 2012
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Il Consiglio Indigeno di Roraima (CIR) ha ricevuto dal governo spagnolo il premio “Bartolomé de las Casas”.
Il premio, che ammonta a 50.000 euro, è riconosciuto a organizzazioni o singoli che abbiano dimostrato eccellenza nel loro lavoro per la tutela dei diritti e dei valori dei popoli indigeni.
La giuria di quest’anno ha scelto il CIR per il lavoro svolto, in oltre 40 anni, per i popoli indigeni dello stato di Roraima, nel Brasile settentrionale, sottolineando in particolare l’importante impegno negli ambiti della salute e dell’educazione.
“Il CIR e i popoli indigeni di Roraima sono onorati di ricevere questo importante riconoscimento da parte del governo spagnolo e di molti altre istituzioni e singole pesone” ha dichiarato il Consiglio Indigeno di Roraima. “Questo premio ci motiva a continuare a batterci, con forza ancora maggiore, per i diritti dei nostri popoli a Roraima, in Brasile e in tutto il mondo”.
Una delle campagne di maggior successo del CIR è stata quella per la demarcazione del territorio di Raposa Serra do Sol, oggi dimora di circa 20.000 Indiani appartenenti a diverse tribù.
L’impegno del CIR per i diritti indigeni è in costante crescita, in particolare contro la possibile costruzione di una diga a Raposa Serra do Sol e la presenza di cercatori d’oro illegali nel territorio degli Yanomami.
Il suo lavoro è particolarmente importante nella lotta agli interessi economici e al razzismo che minacciano la popolazione indigena di Roraima.
Tra i precedenti vincitori del premio “Bartolomé de las Casas” c’è anche l’organizzazione indigena peruviana FENAMAD. Davi Kopenawa, sciamano e portavoce yanomami, che sta lottando perché il suo territorio sia difeso dall’invasione dei garimpeiros e da altre minacce, aveva ricevuto una menzione d’onore nel 2009.