Andamane: Survival sollecita l’ONU a mettere fine allo scandalo dei safari umani
16 febbraio 2012
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Cinque anni dopo la richiesta di chiusura della Andaman Trunk Road inoltrata dalle Nazioni Unite al governo dell’India, Survival International torna a sollecitare l’ONU a intervenire per metter fine ai safari umani.
Le Nazioni Unite avevano chiesto alle autorità di “rispettare la sentenza della Corte Suprema dell’India, che ordinava la chiusura di parti della Andaman Trunk Road” nel 2007. Ignorando la raccomandazione, l’India ha permesso che lo sfruttamento degli Jarawa continuasse.
Tuttavia, nei mesi scorsi, una serie di articoli pubblicati da un quotidiano britannico hanno gettato il problema sotto i riflettori internazionali.
In India e nelle isole Andamane, i funzionari governativi stanno subendo enormi pressioni interne e internazionali volte a impedire che gli Jarawa continuino ad essere vittima di abusi lungo la strada che attraversa la loro riserva.
La chiusura della Andaman Trunk Road è sostenuta anche da 15 deputati britannici mentre un gruppo di eurodeputati ha deciso di sollevare il problema con il Rappresentante agli Affari Esteri dell’Unione Europea.
“In quanto membro della Commissione per i Diritti Umani” ha dichiarato il deputato britannico Mike Crockart a Survival “per me questa vicenda è molto importante. È una questione di diritti umani fondamentali. Non è giusto che qualcuno sia trattato in questo modo, in qualsiasi luogo del mondo. Sono esseri umani e devono essere trattati come tali”.
Survival ha scritto oggi alla Commissione ONU per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale (CERD) che si sta riunendo a Ginevra.
E ha poi sollecitato le Nazioni Unite a ribadire la richiesta di chiusura della strada, esattamente dieci anni dopo l’ordine emesso dalla Corte Suprema del paese.
“Tutti gli occhi sono puntati sull’India per sapere quale sarà il suo prossimo passo” ha commentato oggi Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. “Chiudere la strada non significa isolare gli Jarawa, ma difendere il loro diritto di mantenere il controllo della propria terra, e di scegliere autonomamente se e come interagire con gli esterni. Lungi dall’interferire negli affari dell’India, le preoccupazioni della Gran Bretagna, dell’Europa e delle Nazioni Unite dimostrano tutta la gravità della situazione e la necessità di rispettare i diritti umani chiudendo la strada.”
Survival chiede alla comunità internazionale di continuare a scrivere e-mail attraverso il suo sito web sollecitando il governo indiano ad agire tempestivamente per fermare i safari umani.
Scarica la lettera di Survival al CERD (2012) (pdf, 164 KB).
Scarica l’appello fatto dal CERD nel 2007 per la chiusura della Andaman Trunk Road (pdf, 139 KB).