Caso Boscimani al Parlamento britannico

29 marzo 2011

Xoroxloo Duxee morta di disidratazione dopo la chiusura del pozzo dell’acqua dei Boscimani. © Survival International

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Presso la Camera dei Lord britannica è stato recentemente discusso il caso dei Boscimani della Central Kalahari Game Reserve. Al dibattito sul loro futuro si sono uniti due sostenitori dei Boscimani di vecchia data, Lord Avebury e Lord Pearson.

Presentando un’interrogazione alla Camera, Lord Pearson ha sottolineato che la costituzione del Botswana è stata “violata in maniera consistente” e ha sollecitato il governo del Regno Unito a garantire “che i Boscimani abbiano libero accesso alla riserva, alle loro fonti d’acqua e, infine, anche a nuovi pozzi”.

Lord Pearson aveva visitato il campo di reinsediamento di New Xade nel 2002 su invito del governo del Botswana e a spese della De Beers, insieme a una delegazione di altri parlamentari. In seguito raccontò “di essere tornato a casa più convinto che mai che fosse stata commessa una grave ingiustizia [contro i Boscimani]”.

Lord Avebury, un amico del primo presidente del Botswana, Seretse Khama, ha i più occasioni espresso preoccupazione per il trattamento riservato ai Boscimani dal governo. Nel 2004, aveva per esempio denunciato che il trasferimento dei Boscimani aveva avuto come risultato il “diffondersi di alcolismo, AIDS e degrado”.

In gennaio i Boscimani hanno vinto un ricorso che ha riconosciuto loro il diritto di accedere all’acqua nelle terre ancestrali.

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