Gli Yanomami criticano aspramente il governo sulle attività minerarie
11 aprile 2008
Questa pagina è stata creata nel 2008 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Gli Indiani Yanomami e Yekuana hanno denunciato i tentativi del governo brasiliano di persuaderli ad accettare attività minerarie su larga scala all’interno dei loro territori.
Appartenenti a due diverse comunità, Xirimifiki e Auaris, Yanomami e Yekuana hanno espresso il loro fermo disappunto per esser stati visitati da alcuni funzionari governativi nel mese di febbraio. Giunti senza esser stati invitati, i funzionari hanno portato loro dei doni e hanno detto ai presenti che dovevano accettare i progetti minerari varati dal governo all’interno dei loro territori.
Quando i funzionari giunsero a Xirimifiki, ad ascoltare le loro parole c’erano solo 25 persone e un leader perché il resto della comunità si trovava nella foresta, a cacciare e pescare. Nell’area vivono oltre 2000 Yanomami.
Il leader Rezende Sanuma, presente all’incontro presso il villaggio di Auaris, ha dichiarato: “La comunità non era informata del loro arrivo, e non era nemmeno stata consultata sulla sua volontà di incontrare o meno quelle persone né di discutere di progetti minerari”.
L’associazione yanomami Hutukara ha rilasciato dichiarazioni ufficiali: “[I funzionari] ci hanno reso le cose molto difficili, hanno cercato di convincere i nostri leader e di propugnarci i benefici dell’attività mineraria offrendoci dei regali. Non hanno nemmeno preso nota di quello che è stato detto e di quello che i nostri leader hanno risposto”.
Per leggere il rapporto di Hutukara su questa visita dei membri del Congresso (in portoghese), clicca qui.
Al Congresso si sta dibattendo una proposta di legge che, se approvata, aprirà terre indigene di ogni parte del Brasile ad attività minerarie su vasta scala.
Per vedere il video di un'intervista a Davi Yanomami sul tema delle miniere (in portoghese e inglese) clicca qui.
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