La deforestazione illegale distrugge le terre di caccia degli Ayoreo
27 giugno 2007
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Un proprietario terriero che occupa illegalmente una parte della terra ancestrale degli Ayoreo-Totobiegosode ha distrutto i territori di caccia degli Indiani.
Mentre stavano compiendo una battuta alla ricerca delle tartarughe giganti, che costituiscono la base della loro alimentazione durante la stagione secca, un gruppo di cacciatori ayoreo ha sorpreso due bulldozer che disboscavano la loro foresta.
Gli Ayoreo stanno cercando di rientrare in possesso di quest'area, situata nel cuore del loro territorio, sin dal 1993. La zona è protetta da ingiunzioni che proibiscono la deforestazione fino a quando non sarà stata risolta la questione delle rivendicazioni territoriali degli Indiani. Durante un breve confronto, gli Indiani hanno cercato di fermare i bulldozer, ma il latifondista César Sosa ha minacciato di farli arrestare.
I Totobiegosode hanno immediatamente informato il GAT, una ONG paraguaiana che dal 1993 li aiuta a proteggere le loro terre. La settimana seguente, alcuni rappresentanti della polizia, del Ministero dell'Ambiente, dell'ufficio del Procuratore Generale e del Dipartimento Forestale si sono recati al ranch di Sosa insieme ai leader dei Totobiegosode e agli osservatori del GAT e di Survival, e hanno sequestrato i bulldozer.
Secondo la legislazione paraguaiana, Sosa, avendo superato i settant'anni, non è perseguibile legalmente, ma il proprietario dei bulldozer, un potente uomo d'affari locale, rischia una multa severa.
I leader totobiegosode sperano che l'intervento delle autorità impedisca che anche altri latifondisti disboschino la loro foresta. Tuttavia, molti di loro sono riusciti a far annullare le ingiunzioni sui loro ranch, e su tutta l'area rivendicata dai Totobiegosode grava una pesante minaccia di deforestazione. Molti Indiani hanno dei parenti che vivono ancora isolati nella foresta.
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