La conceria italiana Pasubio annuncia il boicottaggio dei fornitori di pellame che minacciano gli Ayoreo incontattati del Paraguay

20 dicembre 2023

Guireja, una donna ayoreo, nel giorno in cui fu contattata per la prima volta, nel 2004. I suoi parenti vivono ancora incontattati nella foresta. © GAT/Survival

La conceria italiana Pasubio, tra le aziende leader del settore, ha annunciato oggi la decisione di rinunciare ad acquistare pellame da fornitori che con la loro attività minacciano direttamente o indirettamente le foreste abitate dagli Ayoreo incontattati del Paraguay.

La decisione di Pasubio arriva a seguito di un intenso dialogo con l’ufficio italiano di Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, che un anno fa, con l’assistenza degli avvocati Veronica Dini e Luca Saltalamacchia, ha presentato un’Istanza formale contro l’azienda presso il Punto di Contatto Nazionale italiano (PCN) dell’OCSE. 

Gli Ayoreo sono l’ultimo popolo incontattato del Sud America sopravvissuto al di fuori del bacino amazzonico, e gli allevamenti che occupano la loro terra ancestrale e la deforestano illegalmente mettono a rischio la loro stessa esistenza.

Nel suo comunicato stampa Pasubio ha dichiarato: “[La nostra azienda] annuncia il proprio impegno in difesa del territorio ancestrale del popolo degli Ayoreo Totobiegosode…”

“Grazie al ruolo di sensibilizzazione svolto nel corso degli anni dal movimento mondiale per i popoli indigeni Survival International (Survival) e dalla ONG Earthsight, il Gruppo Pasubio ha avuto accesso a informazioni attuali e dettagliate circa la minaccia agli Ayoreo Totobiegosode che vivono nel Gran Chaco paraguayano, e specialmente per i loro gruppi che vivono incontattati nella foresta.”

“In questo contesto, il Gruppo Pasubio conferma e sancisce la propria decisione di escludere dalle proprie forniture i pellami collegati alla deforestazione del PNCAT [territorio ancestrale Ayoreo]; pertanto, a far data da oggi, il Gruppo Pasubio sospende ogni relazione commerciale con i fornitori paraguaiani che non siano in grado di fornire adeguate garanzie circa l’assenza di qualsiasi rapporto, diretto o indiretto, con gli allevamenti insediati all’interno del PNCAT.”

Oggi il territorio ayoreo è un’isola di foresta circondata da un mare di deforestazione, perché la terra tutto intorno ad esso (e, in parte, anche al suo interno) viene disboscata per far spazio agli allevamenti di bestiame. Dall’inizio dell’anno, numerosi fuochi appiccati dagli allevatori hanno bruciato una parte significativa della foresta. 

Un numero imprecisato di Ayoreo vive incontattato nella foresta. Molti altri sono stati costretti ad uscire dall’isolamento, e ora vivono in comunità stanziali. 

“Siamo felici che Pasubio si sia impegnata a boicottare il pellame di fornitori che minacciano la vita e il territorio del popolo Ayoreo del Paraguay, e ci auguriamo che altre aziende decidano di fare lo stesso” ha commentato oggi la Direttrice generale di Survival International, Caroline Pearce. “Naturalmente, continueremo a monitorare con attenzione per garantire che l’impegno sia pienamente rispettato.”

“I potenti che stanno dietro all’industria paraguaiana del cuoio devono sapere che il mondo non resterà a guardare la distruzione illegale della foresta e del suo popolo nel nome del profitto. È in gioco la stessa reputazione della loro industria: ci auguriamo che questa notizia aiuti a velocizzare il lentissimo processo di riconoscimento dei diritti territoriali degli Ayoreo, che è in corso ormai da trent’anni. Le autorità del Paraguay devono rispettare una volta per tutte la legge nazionale e quella internazionale; sfrattare tutti gli allevamenti dall’interno del territorio Ayoreo e restituire la terra alla tribù.” 

Note ai redattori: 

- L'Italia è il più grande acquirente al mondo di pelli paraguaiane, e Pasubio era finora il principale importatore italiano (dati 2022). Il pellame di Pasubio viene utilizzato principalmente nell'industria automobilistica. BMW, Jaguar, Land Rover, Porsche e molte altre aziende acquistano cuoio dalla compagnia per realizzare interni, sedili e volanti. 

 

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