Epatite e malaria minacciano le tribù della valle Javari
27 aprile 2007
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Nell'Amazzonia brasiliana, gli Indiani della valle Javari denunciano la crescita vertiginosa e incontrollata dei casi di epatite e malaria tra le loro comunità, e una situazione di grave pericolo per le tribù incontattate dell'area più remota.
Nel 2006, la malaria ha colpito ben il 90% degli Indiani che vivono nella regione. Un studio recente, condotto su un campione di 306 Indiani, ha rivelato che il 56% è portatore del virus dell'epatite B; il livello considerato "accettabile" dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è il 2%. Uno sconcertante 85% degli Indiani avrebbe avuto contatti col virus dell'epatite A mentre il 25% sarebbe portatore dell'epatite di tipo C.
La valle Javari è il secondo territorio indigeno del Brasile per grandezza, e vi abitano le tribù dei Kanamari, dei Kulina, dei Marubo, dei Matsés, dei Matis, dei Korubo e dei Tsohom Djapá; si ritiene inoltre che nella regione più remota, vicino al confine peruviano, vivano almeno sei gruppi incontattati.
In una lettera indirizzata al governo brasiliano, l'organizzazione indigena locale ha dichiarato:
"La situazione degli Indiani isolati della regione è più che preoccupante… invasioni illegali e predatorie… aggravano la condizione sanitaria e rendono le tribù ancor più vulnerabili. Questi fattori minacciano la loro sopravvivenza fisica e culturale, contravvenendo all'articolo 231 della Costituzione federale che sancisce che lo Stato deve difendere i costumi, le lingue e i territori occupati tradizionalmente dagli Indiani".
Gli Indiani sostengono che le autorità brasiliane responsabili della salute degli indigeni non abbiano agito in modo adeguato per combattere la crisi. Sono ormai 15 anni che i leader indigeni stanno denunciando apertamente una situazione che negli ultimi cinque si è considerevolmente aggravata.
Clicca qui per vedere un filmato sui Korubo e sui Matis.
Clicca qui per scaricare un rapporto sulla crisi sanitaria nella valle Javari redatto dall'Istituto brasiliano socio-ambientale (in portoghese).