La tragedia della morte di una madre mette in luce la crescente crisi provocata dell'AIDS
15 novembre 2006
Questa pagina è stata creata nel 2006 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Una donna boscimane gana di 29 anni, proveniente dalla Central Kalahari Game Reserve (CKGR) è morta di AIDS nel campo di reinsediamento di New Xade, in Botswana. Tumelo Sebelegangwana lascia un figlio e i due bambini della sorella, morta recentemente di tubercolosi.
Qualche mese fa, Tumelo Sebelegangwana aveva dichiarato a Survival: "Voglio tornare nella mia casa, a Molapo [nella riserva], ed essere seppellita lì. Ora sono malata, sto per morire…. Siamo stati i primi a essere sfrattati da Molapo. Qui a New Xade ci sono diversi tipi di malattie che noi non conosciamo. E quando ti ammali, muori".
Jumanda Gakelebone dell'organizzazione boscimane First People of Kalahari ha dichiarato oggi: "Molti di noi stanno morendo nei campi di reinsediamento. Prima di essere sfrattati dalla nostra terra ignoravamo che esistesse una malattia come l'AIDS. Questo è ciò che significa per noi lo sviluppo del governo".
Il Botswana ha uno dei tassi di AIDS più alti del mondo. Fra i Boscimani della riserva c'erano pochissimi casi d'infezione ma dopo il trasferimento sta diventando un problema sempre più grave.
La famiglia di Tumelo è stata sfrattata dalla CKGR nel 1997. Sua sorella e sua madre sono anche loro morte a New Xade. È un'altra sorella ora ad occuparsi, oltre che dei suoi quattro figli, anche dei tre orfani lasciati da Tumulo.
La First People of Kalahari (FPK) aveva rilasciato una dichiarazione proprio la settimana scorsa: "Stiamo soffrendo moltissimo nei campi di reinsediamento. Noi della FPK crediamo che tutti i diamanti che provocano dolore e sofferenza siano "diamanti del conflitto". La First People del Kalahari ha anche scritto a Leonardo di Caprio, star del film in uscita "Diamante insanguinato", chiedendogli di aiutarli: "Quando siamo stati cacciati dalla nostra terra, i funzionari ci dissero che era per la scoperta dei diamanti" si legge nella lettera.
Stephen Corry, direttore di Survival ha dichiarato oggi: "La tragedia della famiglia di Tumulo si è ripetuta più e più volte nei campi di reinsediamento del governo del Botswana. E questo non sorprende: spostare i popoli tribali dalla loro terra ha sempre avuto conseguenze disastrose sulla loro salute. Il governo è stato ripetutamente avvisato su quanto sarebbe accaduto e ora non può giustificarsi dicendo che non sapeva".
Sono disponibili foto di Tumelo Sebelegangwana e di sua figlia.
Per ulteriori informazioni:
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Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]