Indiani denunciano la distruzione delle loro aree di pesca
6 settembre 2006
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Un gruppo di Indiani denuncia la distruzione delle sue aree di pesca più importanti, quelle della regione del Rio Preto. La tribù degli Enawene Nawe è adirata perché gli allevatori di bestiame stanno rapidamente distruggendo la foresta pluviale che costeggia il Rio Preto, un fiume che costituisce per lei un'abbondante riserva di pesce.
La foresta pluviale attorno al Rio Preto è conosciuta come "foresta a galleria" e la legge brasiliana proibisce la raccolta di legname in questo tipo di foresta.
Recentemente, numerosi leader enawene nawe hanno compiuto il lungo viaggio dall'interno dello stato del Mato Grosso fino a Cuiabá, capitale dello stato, per incontrare l'ente statale per l'ambiente e il pubblico ministero. Le autorità hanno promesso di agire entro 30 giorni per proteggere l'area ma non hanno mantenuto l'impegno.
Pochi mesi fa, il leader enawene nawe Marikeroseene ha dichiarato all'emittente televisiva britannica ITV : "Nel corso degli ultimi due anni, il disboscamento è drammaticamente aumentato. È addirittura raddoppiato… La situazione è diventata intollerabile".
Nel frattempo, uno studio appena pubblicato dall'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti ha utilizzato immagini satellitari per dimostrare che i coltivatori di soia stanno direttamente distruggendo la foresta pluviale amazzonica invece di occupare le aree di foresta già distrutte dagli allevatori di bestiame. Si calcola che tra il 2001 e il 2004, nel Mato Grosso i coltivatori di soia abbiano distrutto 5.400 kmq di foresta.