Processo dei Boscimani aggiornato al 4 settembre
29 agosto 2006
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Il caso giudiziario dei Boscimani Gana e Gwi contro il governo del Botswana è stato aggiornato fino al 4 settembre. Gli avvocati avrebbero dovuto presentare le arringhe finali davanti alla corte questa settimana.
Questa volta, a chiedere una sospensione è stato l'avvocato dei Boscimani Gordon Bennett perché i difensori del governo gli hanno inviato le loro argomentazioni scritte 12 giorni dopo la data di scadenza fissata dal tribunale.
"Avremmo dovuto fare le nostre arringhe oggi [lunedì], ma non ho ricevuto i documenti scritti della difesa entro l'11 agosto, così come ordinato dalla corte" ha dichiarato Bennett all'agenzia France-Press.
"Li ho ricevuti solo mercoledì scorso e per questo non ho avuto abbastanza tempo per controbattere per iscritto."
Le ultime testimonianze sono state ascoltate in maggio.
I Boscimani che avevano originariamente intentato causa erano 243. Dall'inizio del processo, almeno il 10% di loro sono morti nei campi di reinsediamento. Nei primi sei mesi del 2006, altri 135 Boscimani hanno chiesto di essere iscritti all'elenco.
I Boscimani stanno lottando per poter tornare nella loro terra, nella Central Kalahari Game Reserve, e per vedersi riconoscere il diritto di cacciare e raccogliere liberamente. In seguito agli sfratti avvenuti nel febbraio di quell'anno, nell'aprile 2002 i Boscimani decisero di intentare una causa contro il governo ma la loro denuncia venne respinta per alcuni "vizi di procedura". I Boscimani hanno quindi fatto ricorso e hanno vinto l'appello vedendosi riconoscere il diritto di essere ascoltati in tribunale. Il processo è formalmente cominciato nel luglio 2004, presso l'alta corte del Botswana. Da allora, le udienze hanno continuato a subire ritardi e rinvii ingiustificati trasformando la causa dei Boscimani nel caso giudiziario più lungo e più costoso della storia del Botswana nonostante sia stata intentato dagli abitanti più poveri del paese.
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Il tribunale aprirà le porte ai giornalisti e al pubblico.
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