Boscimani sempre più perseguitati - altri arresti
28 luglio 2006
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Le misure restrittive prese dal governo del Botswana contro i Boscimani sorpresi a cacciare per sfamare i loro famigliari, sono entrate in una nuova fase. Survival ha saputo che la settimana scorsa sono stati arrestati cinque Boscimani nel campo di reinsediamento di Kaudwane, colpevoli di aver ucciso un cefalofo (una piccola antilope) per sfamarsi.
I famigliari degli uomini arrestati non hanno più saputo nulla di loro dal momento del loro arresto, e temono che siano stati trasferiti nella famigerata postazione di guardia che si trova nei presi dell'ingresso alla Central Kalahari Game Reserve (CKGR), dove in passato i guardaparco hanno torturato molti Boscimani.
Uno degli arrestati, Maarama, era già stato fermato e torturato dalle guardie anche in precedenza. Intervistato dalla stessa organizzazione dei Boscimani, la First People of the Kalahari, a Kaudwane, all'inizio dell'anno l'uomo aveva dichiarato: "Non voglio vivere qui; mi perseguitano, mi arrestano senza motivo, mi torturano senza ragione cercando di porre fine alla mia vita. Voglio tornare a casa, nella mia terra, questo 'sviluppo' è una tortura inutile. Spero di poter tornare a casa appena possibile".
Appena prima di questi ultimi arresti, altri due Boscimani erano stati fermati e condannati per caccia illegale all'interno della CKGR.