Gli Indiani Xavante lanciano una campagna per salvare il bacino fluviale
5 luglio 2006
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Nel Mato Grosso, gli Indiani Xavante hanno bloccato un'importante superstrada per richiamare l'attenzione sul devastante impatto che la coltivazione della soia sta avendo sul bacino fluviale del Rio das Mortes. Il 25 maggio hanno paralizzato il traffico nella città di Novo Xavantina impedendo a qualunque mezzo di attraversare il ponte sul Rio das Mortes, il più grande dei fiumi che scorrono attraverso quattro territori xavante.
La manifestazione segna l'inizio di una campagna nazionale e internazionale promossa dall'Associazione Xavante Warã per salvaguardare e risanare il bacino fluviale del Rio das Mortes. La campagna mira a proteggere il territorio e le fonti d'acqua da cui dipendono la sopravvivenza fisica e spirituale degli Xavante. Secondo l'Associazione Warã, nonostante alcuni dissensi, la maggior parte della popolazione locale è schierata a favore della difesa dell'ambiente e della cultura degli Xavante. La polizia federale autostradale ha dato sostegno alla causa e ha permesso lo svolgimento dell'intero programma della manifestazione, che annoverava anche canti, danze e cerimonie come la corsa a staffetta, con momenti prefissati di apertura del ponte per il deflusso del traffico.
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