Tribù incontattate celebrano una vittoria territoriale
22 maggio 2006
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Due delle fra le più piccole e più isolate tribù del Brasile potranno da oggi guardare al futuro con più serenità. Il 19 aprile scorso, infatti, in occasione del Giorno Nazionale dell'Indio, il presidente Lula ha ratificato la loro terra.
Si ritiene che i sei membri della tribù degli Akuntsu siano gli ultimi sopravvissuti del loro popolo. Le tribù Akuntsu e Kanoê furono contattate nel 1995 dai funzionari del FUNAI, il dipartimento governativo degli affari indiani. La rapida invasione della loro foresta da parte degli allevatori di bestiame aveva ormai ucciso la maggior parte della popolazione e distrutto le loro case e le loro fonti di sostentamento. I Kanoê che abitano in questa regione del paese sono rimasti solo in tre.
I sopravvissuti raccontano di bulldozer che hanno spianato le loro case comunitarie e di famigliari uccisi durante gli scontri violenti con gli agricoltori armati. Raccontano anche dei tanti parenti morti per malattie introdotte dall'esterno.
I sei Akuntsu e i tre Indiani Kanoê vivono in due villaggi nell'area di Omerê, nello stato di Rondônia. Sono circondati da grandi fattorie e allevamenti di bestiame che hanno ridotto drasticamente le dimensioni del loro territorio.
La brama di terra ha portato uno dei latifondista a cercare addirittura di eliminare deliberatamente i Kanoê offrendo loro del cibo avvelenato nonostante il FUNAI avesse ormai mappato il territorio indigeno. Dopo aver accettato e mangiato quel cibo, sono morti una donna e un bambino. Ma da oggi, per la prima volta dopo dieci anni, i superstiti possono sperare di vivere in pace, liberi dalla paura di ulteriori invasioni.