Amnesty Cile lancia una campagna per i diritti dei Boscimani

6 aprile 2006

Questa pagina è stata creata nel 2006 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

La sede cilena di Amnesty International ha lanciato una campagna a sostegno dei Boscimani Gana e Gwi, aggiungendosi alla lista crescente di ONG internazionali che denunciano lo sfratto dei Boscimani dalla loro terra effettuato dal governo del Botswana.

"Il popolo del Kalahari ha bisogno del sostegno del mondo intero" si legge nella pagina web della campagna di Amnesty. "Le autorità li hanno obbligati ad abbandonare le loro case della Central Kalahari Game Reserve, hanno tagliato i loro rifornimenti d'acqua, hanno vietato loro di cacciare e raccogliere cibo, e li stanno obbligando a vivere in campi di reinsediamento dove regna la disperazione". Amnesty fa pressione sui propri sostenitori affinché scrivano al governo del Botswana chiedendogli di lasciar tornare a casa i Boscimani.

Amnesty è, a livello mondiale, la più famosa organizzazione indipendente per i diritti umani. Conta più di 1,8 milioni di membri in più di 150 paesi.

A di là della campagna condotta da Survival International, lo scorso anno molte altre organizzazioni nazionali e internazionali hanno espresso la loro condanna per la deportazione dei Boscimani, principalmente in Botswana, Namibia, Germania, Svizzera, Sudafrica e Francia. Quest'anno, i rappresentanti del popolo Innu del Canada orientale hanno scritto al quotidiano Botswana Gazette chiedendo al governo del Botswana di non commettere con i Boscimani gli stessi errori commessi dal governo canadese nei loro confronti.

Per leggere l'appello di Amnesty (in spagnolo), clicca qui.

Per leggere le dichiarazioni di altre ONG, clicca qui.

Per leggere la lettera inviata dagli Innu (in inglese) clicca qui.

Sono disponibili fotografie e filmati.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]

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