In Italia il presidente del Botswana Festus Mogae
17 ottobre 2005
Questa pagina è stata creata nel 2005 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Mentre il presidente del Botswana Festus Mogae si trova in visita in Italia in occasione della giornata della FAO, nella Central Kalahari Game Reserve si sta compiendo l'ultima fase di una crudele operazione di pulizia etnica.
Dopo aver parlato alla prestigiosa Oxford Union, nel Regno Unito, Mogae è giunto a Roma sabato scorso e lascerà il nostro paese domani, 18 ottobre.
Mentre grandi nomi del mondo della moda e dello spettacolo si schierano con i Boscimani, Survival si rivolge nuovamente ai suoi sostenitori e alla stampa proprio in concomitanza con la visita di Mogae:
* RACCONTATE cosa sta accadendo
* NON ANDATE in vacanza in Botswana
* NON COMPRATE diamanti De Beers
* MANDATE al presidente Mogae un ultimo appello
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Il governo del Botswana sta cercando di cacciare i Boscimani Gana e Gwi dalle loro terre ancestrali fin dagli anni Ottanta, quando furono scoperti i giacimenti di diamanti nel Kalahari. Il Governo aveva già costretto con la forza la maggior parte dei Boscimani a lasciare le loro case nel 1997 e, con una seconda oprazione di sgombro, nel 2002. In questi giorni, il governo sta portando a termine le operazioni di deportazione degli ultimi Boscimani che ancora resistono all'interno della Central Kalahri Game Reserve ricorrendo nuovamente alla violenza, alle torture e alle minacce armate.
In Botswana, l'estrazione di diamanti è controllata da una compagnia chiamata Debswana (De Beers + Botswana), una società di proprietà del governo per un 50% e della De Beers per il restante 50%. Accogliendo di buon grado i trasferimenti forzati, la DE BEERS si è di fatto schierata contro i Boscimani, che ha anche falsamente accusato di cacciare con fucili ad alta precisione mettendo a repentaglio la sopravvivenza della fauna del parco.
Survival chiede pertanto a tutti i suoi sostenitori di non comprare i diamanti della compagnia e di non recarsi in vacanza in Botswana finché i diritti umani di questo popolo non verranno rispettati.
Survival ha da tempo lanciato una campagna di boicottaggio della De Beers manifestando pacificamente davanti ai suoi negozi di Londra e New York. La campagna ha già avuto un notevole impatto; è noto che la top model IMAN si dimise come testimonial De Beers dopo alcune lettere ricevute dallo staff di Survival. La modella inglese Erin O'Connor, invece, ha preso le distanze dall'azienda dichiarando: "Non penso che fare questo lavoro (cioè essere il volto della De Beers), possa migliorare la mia vita o rendermi più felice. Faccio la mia scelta e dico no". Infine, l'attuale testimonial della De Beers, Lily Cole, ha dichiarato alla stampa che si rifiuterebbe di lavorare ancora per lei: "Quando sono stata scritturata, non sapevo nulla".
Pochi giorni fa, il Sunday Times ha riportato la notizia che l'attore Leonardo Di Caprio ha deciso di fare il film sulle violazioni dei diritti umani provocate dall'industria dei diamanti proprio a seguito della campagna di Survival: DiCaprio movie takes the shine off diamonds
Nei giorni scorsi, il Presidente Mogae era nel Regno Unito. Venerdì ha parlato alla Oxford Union, il più prestigioso luogo di dibattimento del mondo, richiamando un pubblico numerosissimo. Il suo intervento mirava a dimostrare quanto il Botswana fosse un luminoso esempio di democrazia in Africa. I partecipanti gli hanno rivolto molte domande sul caso dei Boscimani e sul premio Nobel assegnato loro. Ma quando una persona ha chieso se e come il governo pensa di punire i poliziotti che hanno sparato ai Boscimani, Mogae ha risposto che non verranno presi provvedimenti…
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