Come vivono?

Gli Ogiek sono cacciatori-raccoglitori: alcuni vivono nel cuore della foresta sostentandosi soltanto di caccia e raccolta, mentre la maggior parte coltiva anche ortaggi e alleva qualche animale. Tradizionalmente gli Ogiek cacciavano animali come antilopi e cinghiali, ma oggi non lo possono più fare, perché illegale.

Raccolgono non soltanto piante selvatiche ma anche miele da alveari che
fanno crescere in tronchi vuoti collocati sui rami alti degli alberi
della foresta.

Sulle pendici della montagna, ad altezze differenti, gli alberi fioriscono in stagioni diverse permettendo a questo popolo di raccogliere miele durante tutto il corso dell’anno.

Il miele, che ha un sapore che varia in base al periodo e alla stagione in cui è stato raccolto, gioca un ruolo centrale nella società ogiek: viene per esempio utilizzato come alimento, per la preparazione della birra e anche come merce di scambio con i popoli vicini, fuori dalla foresta.

Quali problemi devono affrontare?

Le autorità hanno cercato di sfrattare gli Ogiek dalla loro foresta ancestrale sin dall’epoca coloniale, solitamente con il pretesto che essi la stessero degradando.

Ma quando gli Ogiek vengono espulsi, la loro foresta perde i suoi migliori custodi e comincia ad essere sfruttata per il taglio e il trasporto del legname e per le piantagioni di tè – alcune delle quali sono addirittura di proprietà dei funzionari governativi.

In alcune zone della foresta di Mau, alcuni gruppi di Ogiek resistono allo sfratto, mentre in altre assistono con preoccupazione all’arrivo incessante dei coloni.

La minaccia più seria che oggi gli Ogiek devono affrontare viene da un progetto governativo che si prefigge di aprire agli estranei un decimo delle foreste del Kenya – soprattutto la foresta di Mau.

Se dovesse accadere, nella terra di questo popolo arriveranno altri colonizzatori, disboscatori e coltivatori di tè.

In cosa consiste la campagna di Survival?

Survival sostiene la battaglia degli Ogiek per evitare che la loro foresta venga ceduta a coloni e uomini d’affari; se così fosse, la foresta verrebbe certamente distrutta e gli Ogiek perderebbero non solo la loro terra ma anche le loro possibilità di sostentamento.

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