
I Guarani del Brasile chiedono alla Shell di lasciare la loro terra
Sulle terre ancestrali dei Guaranì si coltiva canna da zucchero per la produzione di biocarburanti
Sulle terre ancestrali dei Guaranì si coltiva canna da zucchero per la produzione di biocarburanti
Dopo nove anni, la tribù ha finalmente potuto attingere acqua potabile dal pozzo di Mothomelo.
Una nuova spedizione ha rinvenuto prove dello spostamento degli Indiani incontattati verso altre zone della foresta.
“Se loro scompariranno” avvertono le Nazioni Unite, “se ne andrà anche una parte di te”.
Hanno contribuito alla sua longevità uno stile di vita salubre e il consumo esclusivo di cibi naturali provenienti dalla foresta.
L'ONU contesta le formalità dell'uso del suo logo ma si rifiuta di indagare sulle violazioni dei diritti umani.
Il Congresso propone all’unanimità una legge che garantisce agli indigeni il diritto al consenso libero, prioritario e informato.
Hanno distrutto le case e minacciato la comunità di Pyelito Kuê costringendola a fuggire nella foresta.