Il Regno Unito snobba i diritti tribali e rifiuta di ratificare la Convenzione ILO 169
17 ottobre 2012
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Sgomento tra i popoli tribali e gli attivisti di tutto il mondo per il rifiuto del Regno Unito di ratificare una legge internazionale cruciale per la tutela dei diritti umani fondamentali dei popoli indigeni che prevede, tra le altre cose, anche la loro consultazione su progetti di “sviluppo” che interessano la loro terra.
Il Primo Ministro David Cameron ha difeso la sua posizione dichiarando che la legge, nota come Convenzione ILO 169, non può essere implementata “perché nel Regno Unito non ci sono popoli indigeni cui la Convenzione possa essere applicata”. Tuttavia, Spagna e Paesi Bassi hanno già ratificato la Convenzione pur trovandosi in una condizione similare. E più volte, l’Unione Europea ha raccomandato a tutti i paesi membri la sua ratifica come questione della massima urgenza.
Il Partito Liberal Democratico si era impegnato a ratificare questa convenzione nel 2009 e a maggio i leader tribali di varie parti del mondo avevano rivolto un appello al governo britannico perché la ratificasse al più presto.
Il verdetto ha lasciato i sostenitori costernati, soprattutto perché il lavoro oltre oceano delle compagnie britanniche ha un impatto rilevante sui popoli indigeni e tribali di tutto il mondo.
Il gigante minerario britannico Vedanta Resources, per esempio, è stato pesantemente criticato dall’OCSE per il trattamento riservato alla tribù dei Dongria Kondh dell’India – dal cui territorio la compagnia vuole estrarne bauxite.
Martin Horwood, alla presidenza del gruppo parlamentare bipartisan per i popoli tribali, ha criticato il suo governo per non aver appoggiato la legge.
La decisione “non tiene assolutamente conto dell’importanza e dell’impatto che la ratifica da parte del Regno Unito avrebbe avuto sulle compagnie britanniche, sulla politica del Regno Unito e sulla comunità internazionale” ha spiegato il parlamentare.
La ILO 169 è la sola legge internazionale a tutela dei popoli tribali. Riconosce i loro diritti alla proprietà della terra, all’autodeterminazione e alla consultazione su progetti che li coinvolgono.
Al momento, i paesi che hanno ratificato la Convenzione sono solo 22. A differenza della Dichiarazione ONU sui diritti dei popoli indigeni, la ILO 169 è legalmente vincolante per tutti i paesi che l’adottano.
‘Non è un caso che "gran parte di ciò che rimane delle foreste pluviali e la loro ricchezza in biodiversità si trovi nelle terre dei popoli tribali’ ha ricordato oggi Stephen Corry, Direttore generale di Survival Intenational. “La ILO 169 non è solo una legge per i popoli tribali; è una legge per ognuno di noi. Gioca un ruolo chiave nel salvare le foreste pluviali del mondo restituendo il controllo della terra ai popoli che le hanno custodite per generazioni. Il rifiuto del Regno Unito di ratificare la legge è una vergogna, in modo particolare per il terribile impatto che il suo passato coloniale ha avuto su così tanti popoli tribali, in tutto il mondo”.