Vogatori canadesi attraversano l’Atlantico a sostegno dei popoli tribali
7 gennaio 2011
Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Una squadra di 16 uomini e donne partirà nei prossimi giorni per Agadir, in Marocco, con l’obiettivo di battere il record mondiale della traversata dell’Atlantico su una barca sospinta solamente dalla forza umana.
Tre membri della squadra ¬– Dylan White, Nigel Roedde, e Zach Scher – hanno aggiunto all’impresa un’ulteriore sfida: quella di raccogliere denaro per Survival. I tre Canadesi hanno lanciato la campagna di raccolta fondi per Survival durante gli allenamenti che li hanno visti compiere, nell’ultimo periodo, l’equivalente di una mezza maratona al giorno.
La spedizione prenderà il via dal Marocco l’8 gennaio (o poco dopo a seconda delle condizioni atmosferiche). Da lì il team raggiungerà le Canarie dove inizierà ufficialmente il tentativo di battere il record di attraversamento dell’oceano, da est a ovest, e cioè dalle Canarie alle Barbados. Per farcela, i rematori dovranno completare il viaggio in 32 giorni mantenendo la barca costantemente in movimento, con turni di vogata di 2-4 ore alternati a turni di altre 2-4 ore di riposo per dormire e mangiare.
Sul sito web dei vogatori, Dylan scrive: “Non è un caso che i popoli tribali, che spesso sono i migliori ambientalisti, abitino proprio in molte delle aree ancora ricche di risorse (naturali).
L’industrializzazione e la colonizzazione portano malattie, violenza e, alla fine, determinano la perdita dei mezzi di sussistenza delle tribù… Poiché credo che la diversità sia fondamentale (in questo caso la diversità culturale), so che dobbiamo lavorare sodo per proteggerla prima di perderla… E credo nel metodo adottato da Survival International per ottenere questo risultato…”
Dylan, Nigel e Zach si sono riproposti di raccogliere almeno 10.000 dollari canadesi per i popoli tribali. Se vuoi aiutarli a raggiungere l’obiettivo puoi fare una donazione qui.
