46.500 persone in tutto il mondo fanno appello per la difesa dei diritti di 250 persone jarawa
22 giugno 2000
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Questa settimana, durante la sua visita a Londra, il Ministro degli Interni indiano riceverà una petizione che chiede al governo indiano di rispettare i diritti della tribù degli Jarawa, recentemente contattata.
Il futuro degli Jarawa è attualmente appeso a un filo, poiché il loro destino verrà deciso da un comitato di esperti convocato dalla Corte Suprema di Calcutta. Survival, l'organizzazione mondiale che sostiene i popoli tribali, consegnerà la petizione all'Alta Commissione Indiana a Londra, venerdì 23 giugno alle ore 11.
Survival ha raccolto più di 46.500 firme in varie parti del mondo. Coloro che hanno espresso la loro preoccupazione in merito ai diritti degli Jarawa delle Isole Andamane provengono da almeno 61 paesi, dalle Isole Andamane stesse fino all'Artico.
Degli Jarawa, che contano approssimativamente 250 persone, si conosce molto poco. Nessuno parla la lingua della tribù, rimasta ostile a qualsiasi contatto con l'esterno per migliaia di anni. Il comitato di esperti dovrà indicare al governo indiano quali iniziative adottare: se tentare di sedentarizzare in modo forzato gli Jarawa e assimilarli, oppure consentire loro di decidere del loro futuro. Survival, insieme a numerosi antropologi di varie nazionalità, ha chiesto alla Corte di non consentire la sedentarizzazione forzata di questo popolo: una misura che porterebbe inevitabilmente all'estinzione della tribù, esattamente così come accadde quando i coloni britannici insediarono altri popoli delle Isole.
Il Direttore di Survival, Stephen Corry, ha dichiarato, "Il governo Indiano deve riconoscere il diritto degli Jarawa di decidere del loro futuro e di possedere la loro terra. In molti dei paesi in cui sono state raccolte le firme della petizione, sono stati cancellati interi popoli tribali. Le persone firmatarie del nostro appello chiedono al governo indiano che questo non accada anche agli Jarawa."
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