Dongria Kondh si preparano a combattere le miniere con arco e frecce
12 ottobre 2008
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I Dongria Kondh, una delle tribù più isolate dell’India, si sta preparando a paralizzare la compagnia britannica Vedanta, una delle 100 società più capitalizzate quotate al London Stock Exchange (FTSE-100).
Mercoledì scorso, dopo aver saputo che la Vedanta voleva far partire i lavori preparatori all’apertura di una miniera di alluminio destinata a distruggere una zona collinare di vitale importanza ecologica e la montagna più sacra della tribù, circa 150 persone avevano bloccato per protesta una strada nello stato di Orissa. Venerdì, gli abitanti del villaggio hanno ceduto alle minacce dei dipendenti della Vedanta e alle pressioni di polizia e sicari prezzolati, e hanno smantellato la barricata; 100 di loro, tuttavia, pattugliano ancora la strada bloccando il traffico all’avvicinarsi dei veicoli della compagnia.
La quota maggioritaria della Vedanta appartiene al miliardario indiano Anil Agarwal, residente a Londra.
I Dongria Kondh di tutta Niyamgiri, la catena montuosa che potrebbe essere devastata dalla miniera della Vedanta, stanno costruendo frecce e asce per impedire alla Vedanta di raggiungere la loro montagna. “Il nostro popolo è molto arrabbiato” ha dichiarato un uomo Dongria Kondh. “Dobbiamo mostrare alla Vedanta la nostra forza.”
In agosto, quando la Corte Suprema dell’India ha dato il via libera agli scavi minerari, circa 40 Dongria avevano piazzato tre tronchi su una strada che porta nelle loro colline e avevano issato degli striscioni sui quali si poteva leggere “Siamo i Dongria Kondh. La Vedanta non può prendere la nostra montagna“ (sono disponibili foto).
Sono disponibili fotografie e filmati.
Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
E-mail: [email protected]
La montagna dove la Vedanta vuole aprire la miniera non è solo il sito più sacro dei Dongria Kondh, ma anche parte integrante e cruciale dell’intero ecosistema delle colline perché consente ai numerosi corsi d’acqua e alla lussureggiante foresta che sostiene i Dongria di continuare a prosperare.
Stephen Corry, il direttore generale di Survival International ha commentato: “I Dongria Kondh stanno proteggendo la loro terra dagli invasori, a cui interessa soltanto saccheggiare la montagna per il proprio personale tornaconto. I Dongria non guadagneranno nulla dalla miniera, ad eccezione di miseria e distruzione. Per questo Survival continuerà a sostenere la loro opposizione”.