Team indipendente denuncia la repressione degli Jumma
15 febbraio 2008
Questa pagina è stata creata nel 2008 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
A seguito di una missione esplorativa nelle Chittagong Hill Tracts, un gruppo di personalità del Bangladesh ha espresso pubblicamente la sua “grave preoccupazione” per il popolo tribale degli Jumma che vive nella regione.
Il gruppo, che comprende accademici, scrittori, giornalisti, specialisti dello sviluppo, leader politici e attivisti, ha dichiarato che l’aumento della repressione ha provocato “nuove paure” fra gli Jumma. Da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza in Bangladesh, nel gennaio 2007, c’è stata una escalation di arresti e torture ai loro danni.
Il gruppo ha raccolto prove di torture, repressione politica e persecuzione religiosa, e ha ricevuto numerose testimonianze di intimidazioni e sfratti degli Jumma dalle loro terre da parte dei coloni bengalesi, spesso con l’assistenza delle autorità.
Il rapporto chiede al governo di fermare l’insediamento di coloni bengalesi nelle Chittagong Hill Tracts e di rispettare gli impegni presi durante gli accordi di pace con gli Jumma nel 1997. E conclude: “Sono anche loro esseri umani, lasciamoli sopravvivere coi loro diritti”.
Da quando il paese ha ottenuto l’ indipendenza, nel 1971, le undici tribù jumma della regione hanno subito ondate successive di uccisioni, torture e altri abusi dei diritti umani per mano dell’esercito del Bangladesh. Il governo ha insediato sulla loro terra centinaia di migliaia di coloni bengalesi.
Il direttore di Survival Stephen Corry ha accolto con favore il rapporto dichiarando: “Survival si compiace del fatto che personalità bengalesi abbiano avuto il coraggio di denunciare apertamente la tragica situazione degli Jumma. È giunto il momento che il governo del Bangladesh dia ascolto ai suoi cittadini e che permetta agli Jumma di vivere in pace sulla propria terra.”
Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross: Tel 0044 207 6878734
E-mail: [email protected]