Tribù incontattate paragonate al mostro di Loch Ness
11 luglio 2007
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Un portavoce della Perupetro, la compagnia petrolifera statale del Perù, ha messo in dubbio l’esistenza delle tribù incontattate nell’Amazzonia peruviana paragonandole al mostro di Loch Ness. Domani la compagnia dovrà rendere pubblici i risultati di un’asta per l’assegnazione di 19 lotti di esplorazione petrolifera, alcuni dei quali si trovano nelle aree abitate dagli Indiani isolati.
La portavoce Cecilia Quiroz ha dichiarato: “È come parlare del mostro di Loch Ness. Sembra che tutti abbiano visto o sentito parlare delle tribù incontattate, ma non esistono prove in merito.”
In realtà, nel corso degli anni Survival e varie organizzazioni indigene e non, hanno raccolto un’ampio numero di prove che hanno permesso di individuare l’ubicazione di gruppi di Indiani incontattati. Tali prove consistono di foto, testimonianze oculari e racconti da parte della popolazione locale e di altri Indiani.
Cecilia Quiroz ha messo anche in dubbio la recente apparizione di un gruppo di Indiani Kayapó nell’Amazzonia brasiliana, un episodio che si è verificato a una distanza di oltre 1.500 km. La Quiroz sosteneva che l’apparizione degli Indiani fosse un falso messo in scena per distogliere le compagnie petrolifere dalla gara d’appalto sui lotti peruviani.
Solo la scorsa settimana un portavoce del governo brasiliano ha riferito l’avvistamento di una tribù ancora incontattata di Indiani lungo la frontiera tra il Brasile e il Perù. Si ritiene trattarsi di Indiani peruviani costretti alla fuga dai tagliatori di legna che hanno invaso il loro territorio per abbattere illegalmente alcuni degli ultimi alberi di prezioso mogano rimasti al mondo, il cui valore commerciale è inestimabile.
Il direttore generale di Survival Stephen Corry, ha commentato: “Sembra che la Perupetro non si renda conto dell’enorme quantità di prove che testimoniano senza alcun dubbio della presenza di tribù incontattate. Persino il suo governo ha riconosciuto la loro esistenza. Ovviamente, se la Perupetro rimane di quest’idea e permetterà l’esplorazione petrolifera in queste aree, gli Indiani potrebbero estinguersi e, allora sì, si potrà davvero dire che non esistono”.
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