Indiani e Ong uniti contro le dighe dello Xingu

5 giugno 2007

Questa pagina è stata creata nel 2007 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Popoli indigeni e Ong si sono incontrati nella città amazzonica di Altamira, in Brasile, per discutere delle loro preoccupazioni su una serie di dighe e centrali idroelettriche che verranno costruite lungo il fiume Xingu, uno dei maggiori affluenti del Rio delle Amazzoni.


Kaiapo ad AltamiraGli Indiani e le Ong hanno annunciato una grande manifestazione per "esprimere al Governo l'indignazione degli Indiani e la loro opposizione ai progetti su vasta scala che esso sta realizzando e che stanno distruggendo l'Amazzonia".

Durante l'incontro, i partecipanti hanno rilasciato una dichiarazione che sottolinea come le dighe stiano cancellando i mezzi di sussistenza degli indigeni e il loro stile di vita:

"Siamo totalmente contrari alla Belo Monte [una delle dighe più grandi], perché lo Xingu è la nostra vita. La morte del fiume minaccia le nostre vite, il nostro futuro, il nostro popolo, i nostri figli e i nostri nipoti. Qualunque interferenza nella vita dello Xingu causerà l'estinzione della selvaggina e dei pesci e intaccherà profondamente le nostre terre e la nostra salute.

Noi popoli indigeni vogliamo vivere e respirare il fiume Xingu. Le sue acque sono fonte di vita e noi non vogliamo morire. Non rinunceremo alla vita e non abbandoneremo la nostra lotta. Dalle nostre gole escono grida di guerra contro il nemico".

Clicca qui per leggere la dichiarazione in versione integrale.

Per ulteriori informazioni sul progetto, clicca qui.

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