Gli Innu del Canada prendono le difese degli Jarawa
21 febbraio 2007
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Un leader innu della regione subartica del Canada orientale ha rivolto un commovente appello al governo indiano sul quotidiano Times of India per esortarlo a proteggere gli Jarawa delle isole Andamane.
Venerdì 23 febbraio, la Commissione delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione razziale aveva preso in esame l'allarmante rapporto inviato da Survival sul caso degli Jarawa delle Isole Andamane, che rischiano di essere completamente sterminati a meno che il governo indiano non intervenga al più presto. L'appello di George Rich, leader innu, è nato proprio a seguito di questa discussione.
Attraverso le pagine del Times of India, George Rich esorta il governo indiano ad assicurarsi che agli Jarawa sia risparmiata la tragedia che ha colpito gli Innu quando il governo canadese li allontanò dalle loro terre.
"I nostri genitori, che sono stati cacciatori per tutta la vita, venivano trattati come bracconieri e perseguitati dalle guardie forestali per aver cercato di sfamare le loro famiglie; gli insegnanti cercavano di farci vergognare della nostra identità e della nostra cultura. È come se improvvisamente fossimo diventati degli ospiti indesiderati nella nostra stessa terra."
Le comunità innu registrano oggi uno dei tassi di suicidio più alti del mondo e a togliersi la vita sono anche i ragazzini di 12 anni.
Rich prosegue: "A differenza degli Innu, gli Jarawa non sono stati sedentarizzati in villaggi lontani dai loro territori di caccia, ma i bracconieri rubano gli animali da cui loro dipendono privandoli della loro indipendenza e di una parte fondamentale della loro cultura".
"I coloni locali hanno introdotto tra gli Jarawa alcol, droghe e abusi sessuali, responsabili di aver devastato il mio popolo, e a volte, come è capitato anche a noi, ad averlo fatto sono stati proprio i funzionari inviati dal governo per "proteggerli". Per di più, gli Jarawa, ancor più degli Innu, rischiano di essere annientati dalle nuove malattie trasmesse dagli stranieri."
"Non vogliamo guardare agli Jarawa rivivendo la nostra dolorosa storia. Possiamo solo chiedere al governo indiano di agire rapidamente per proteggerli prima che sia troppo tardi. Per trovare una soluzione, l'India non deve fare altro che riflettere sulla tragica storia del mio popolo".
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