Nukak amazzonici colpiti da un'epidemia
20 settembre 2006
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La tribù nomade dei Nukak, fuggita dal suo territorio natale per sopravvivere alla guerra civile, è stata colpita da un'epidemia di influenza. Circa un quarto della tribù si è ammalata e almeno tre persone sono state portate nell'ospedale della città più vicina.
Secondo gli esperti, finché i Nukak non saranno tornati nel loro territorio, continueranno a verificarsi nuove epidemie. Oggi, i Nukak sono solo 500; la metà della tribù è infatti morta, sterminata da influenza e malaria, negli anni seguenti il suo primo contatto con l'esterno, avvenuto nel 1988.
La crisi sanitaria si è verificata quando le autorità hanno trasferito i profughi Nukak da un accampamento ai margini della città, in cui avevano cercato scampo, a un nuovo insediamento nella foresta.
Il nuovo accampamento ha un'estensione che è appena il 2% del loro territorio e i membri della tribù continuano a vivere nel terrore del conflitto armato che imperversa tra l'esercito colombiano, i paramilitari e i guerriglieri
Gli esperti sanitari avevano messo in guardia le autorità sui pericoli insiti nel trasferimento di 200 Nukak in un unico luogo: poiché tradizionalmente la tribù vive in piccoli gruppi nomadi, costringerli a convivenze allargate significava sottoporli all'alto rischio di contrarre malattie infettive.
Nel nuovo insediamento, i Nukak fanno fatica a procacciarsi il cibo. Nella foresta non ci sono gli alberi adatti per le cerbottane e il veleno che servono loro per cacciare mentre nei fiumi i pesci sono pochissimi. Le risorse naturali del loro territorio tradizionale sono invece abbondanti.
Oggi il direttore di Survival Stephen Corry ha dichiarato: "Il governo colombiano deve assolutamente trovare il modo di far tornare a casa i Nukak, altrimenti la tribù non avrà scampo".
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David Hill, campaigner di Survival, è appena ritornato da una missione sul campo ed è disponibile per interviste.
Sono disponibili fotografie e filmati.
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Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]