Proteste in tutto il mondo per salvare la foresta di Hasdeo in India

11 maggio 2022

Oggi si sono svolte proteste in tutto il mondo per salvare la foresta di Hasdeo in India. © Survival

Oggi, in tutto il mondo, si sono svolte proteste contro i piani delle autorità indiane per aprire nuove miniere di carbone nelle foreste indigene.

Gli Adivasi che vivono nella foresta di Hasdeo, nello stato indiano di Chhattisgarh, si stanno opponendo con determinazione alla distruzione delle loro terre e del loro futuro per far spazio alle miniere. In tutta l’India centrale, le terre e i mezzi di sussistenza di decine di migliaia di Adivasi (indigeni) vengono infatti minacciati dalle attività minerarie: il paese sta pianificando di portare l’estrazione di carbone a un milione di tonnellate l’anno e l’80% delle nuove miniere in progetto si trovano proprio nelle terre indigene.

Si sono svolte proteste a:
- Londra (Regno Unito), con il sostegno di South Asia Solidarity Group e London Mining Network
- Milano (Italia)
- Sidney e Brisbane (Australia)
- Porto Alegre (Brasile)
- Toronto (Canada)
- Berlino (Germania)
- Washington DC (USA)

Di recente le autorità indiane hanno approvato l’apertura della vasta miniera Parsa, ad Hasdeo. Migliaia di Adivasi Gond e Oraon, e anche Dalit, rischiano di vedere le loro terre e i loro mezzi di sussistenza distrutti dalla miniera. È stata inoltre approvata un’imponente espansione della miniera già esistente di PEKB, sempre nella foresta di Hasdeo. Entrambe saranno gestite dal gigante minerario Adani.

Il via libera alle miniere da parte del governo indiano sfida il movimento di protesta adivasi che, forte e determinato, ha marciato, manifestato e organizzato veglie per proteggere gli alberi e impedire che vengano abbattuti.

In tutta l’India centrale, i movimenti di resistenza adivasi vogliono tenere le loro foreste in piedi e il carbone sottoterra. Lottano perché i loro diritti siano rispettati e la legge sia applicata, ma i loro leader sono minacciati da un giro di vite della polizia – nonostante le loro proteste siano pacifiche e rispettose della legge.

“La situazione è critica e per questo abbiamo deciso di protestare a oltranza. Se ci porteranno via le nostre terre, le future generazioni perderanno la loro identità e la nostra esistenza sarà cancellata per sempre” ha detto un uomo Adivasi.

Proteste a Milano davanti al Consolato Indiano. Una delegazione di Survival e della ONG Jarom ha consegnato una lettera alle autorità indiane di Milano. © Survival

Proteste davanti alla Indian High Commission, di Londra, contro le attività minerarie nella foresta di Hasdeo, in India. © Kristian Buus

Protesta davanti alla Sidney Opera House, in Australia, nella giornata di mobilitazione internazionale contro i piani del governo indiano per estrarre carbone dalla foresta di Hasdeo. © Survival

L’attivista Adivasi Hercules Munda parla davanti alla High Commission of India, a Londra, nella giornata di mobilitazione in solidarietà con la resistenza adivasi che, in India, si oppone alle attività minerarie nelle terre indigene. © Kristian Buus

Proteste a Toronto, Canada, nella giornata di mobilitazione internazionale per salvare la foresta di Hasdeo, in India. © Survival

Proteste a Porto Alegre, Brasile, nella giornata di mobilitazione internazionale per salvare la foresta di Hasdeo, in India. © Survival

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